Regolamento d’Istituto
Il Regolamento d’Istituto è un documento ufficiale adottato da ogni scuola italiana per stabilire le norme e le linee guida che regolano la vita scolastica. Questo regolamento è creato e approvato dal Consiglio d’Istituto, che include rappresentanti di docenti, studenti (nelle scuole superiori), genitori e personale ATA, ed ha l’obiettivo di garantire un ambiente educativo sereno e favorevole all’apprendimento.
Le regole sono formulate in modo da rispettare le leggi nazionali sull’istruzione, e ogni istituto può adattare il regolamento alle specifiche esigenze e caratteristiche della propria comunità scolastica.
In generale, il Regolamento d’Istituto è un punto di riferimento per prevenire e risolvere i conflitti, gestire situazioni disciplinari e garantire il rispetto dei diritti e dei doveri di ogni membro della scuola.
FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI DELL’ISTITUTO
Il nostro Istituto è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni; essa promuove i valori della legalità e della collaborazione, della tolleranza e dell’accoglienza, la cultura del rispetto per le persone e per l’ambiente, ponendosi tra gli obiettivi prioritari l’Educazione alla convivenza civile e democratica.
La vita sociale, in quanto comunitaria, è possibile solo nell’ambito di regole di comportamento conosciute e condivise da
parte di tutti i suoi componenti: alunni, genitori, insegnanti, personale ATA, esperti esterni ed educatori che operano a vario titolo nell’istituto.
FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO
Art.1 - Normativa di riferimento
Sono fonte di ispirazione del Regolamento nel suo complesso i seguenti documenti:
- la Costituzione della Repubblica Italiana, circa la garanzia dei principi di libertà e di uguaglianza della persona umana (artt. 2 e 3), la collaborazione delle formazioni sociali in una dimensione di integrazione tra scuola e territorio, la possibilità di scegliere un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società (art. 4), la collaborazione con la famiglia (art. 30);
- le Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 18dicembre 2006 relative alle competenze-chiave per l’apprendimento permanente, nonché le nuove Raccomandazioni sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente del
maggio 2018; - le Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del settembre 2012;
- la Direttiva Ministeriale 15 marzo 2007, n. 30 e n. 104 del 30 novembre 2007, recante “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza
e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”, nonché il Piano Nazionale Scuola Digitale del 6 novembre 2015; - la Legge 30 ottobre 2008, n. 169 e il Documento d’indirizzo 4 marzo 2009 per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”;
- il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”, integrato dal Decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106;
- i Chiarimenti del Ministero (30 novembre 2009) sulla questione del peso di cartelle e zaini;
- il D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, come modificato dal D. Lgs. n. 101/2018 recante norme su “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679;
- Le linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo ed al cyber bullismo, MIUR aprile 2015 artt. 581-582-594-595-610-612-635 del Codice penale;
- la Legge n. 71/2017 inerente Prevenzione e contrasto delle nuove forme di devianza giovanile: “Bullismo e Cyberbullismo”; gli artt. 2043-2047-2048 Codice Civile;
- la Legge 92 del 20/08/2019 inerente l’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica;
- Decreto del Presidente della Repubblica del 21 novembre 2007 n. 235, inteso a modificare ed integrare il D.P.R. del 24 giugno 1998, n. 249, “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”;
- il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto, il Patto educativo di corresponsabilità e il Documento di valutazione dei rischi dell’Istituto, rappresentano le fonti interne di riferimento.
Art.2 - Finalità
La Scuola, quale luogo di crescita civile e culturale della persona, è accreditata, insieme alla famiglia, come agenzia educativa intenzionale per far acquisire non solo competenze, ma anche valori indispensabili per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità.
- La finalità educativa della Scuola mira a trasmettere negli alunni la formazione a una cittadinanza unitaria e plurale, rispettosa sia delle tradizioni locali e delle memorie nazionali, sia delle diverse identità.
- In quanto comunità educante, la Scuola persegue l’obiettivo di migliorare le competenze relazionali attraverso linguaggi emotivi ed affettivi, promuovendo la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria.
La Scuola, in tal modo, affianca al compito dell’insegnare “ad apprendere”, quello dell’ insegnare ad “essere”. - La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, religiosa, sociale e culturale.
- Gli alunni hanno il diritto di:
- essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;
- partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della scuola;
- gli alunni hanno diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
- Gli alunni hanno il dovere di:
- tenere un comportamento educato, corretto e disciplinato in ogni momento della vita scolastica ed extrascolastica, dentro e fuori la Scuola;
- frequentare assiduamente le lezioni e partecipare a tutte le iniziative culturali, sportive e ricreative promosse dall’Istituto durante il normale orario di lezione.
6. Compito preminente della Scuola è educare, formare e promuovere, senza utilizzare interventi puramente punitivi.
Art. 3 - Collaborazione e comunicazione Scuola - Famiglia
- Il funzionamento e lo svolgimento della vita scolastica è affidato alla responsabile partecipazione di tutte le componenti della Scuola, alla collaborazione delle famiglie e al senso di autocontrollo e responsabilità degli alunni.
- All’atto dell’iscrizione si istituisce tra scuola e famiglia un patto educativo di reciproca collaborazione e corresponsabilità: con esso gli operatori scolastici e le famiglie si impegnano ad essere leali, per la parte di propria competenza, nel perseguire obiettivi comuni anche se in contesti diversi, a migliorare il rapporto di collaborazione finalizzato al successo educativo, al rispetto delle norme istituzionali e di quelle contenute nel presente Regolamento.
- Il Patto educativo di corresponsabilità viene condiviso dai docenti con gli alunni e con le famiglie, ed è formalizzato con la sottoscrizione congiunta di un documento da parte del Dirigente Scolastico, degli allievi e dei genitori.
- Tutte le comunicazioni tra scuola e famiglia avverranno tramite gli strumenti istituzionali scolastici (mail istituzionale della scuola, il sito web scolastico e il registro elettronico) e perciò ogni alunno iscritto per la prima volta riceverà dalla scuola un account istituzionale e le credenziali personali per l’accesso al registro elettronico.
- I genitori sono invitati a controllare costantemente la Bacheca del registro elettronico e il sito della scuola per tutte le comunicazioni ufficiali e in particolare l’area riservata alle Famiglie.
- I genitori sono invitati a controllare sul Registro elettronico costantemente le assenze, i ritardi, i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre l’eventuale firma per presa visione.
Art. 4 - Rispetto delle persone
- Ai fini di una convivenza civile e democratica, l’alunno deve assumere e mantenere, in ogni momento della vita scolastica, un contegno e un comportamento corretto, un linguaggio decoroso nei riguardi dei propri compagni, del personale docente e non docente, non arrecando molestia a nessun componente della comunità scolastica o a terzi, né con parole, né con gesti, né con atti lesivi della dignità personale, neppure attraverso l’uso denigratorio di immagini e/o fotografie, diffuse attraverso smartphone e social networks.
- Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola ed in alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni.
Art. 5 - Rispetto dell’ambiente e bene comune
Ciascun alunno deve ritenersi consegnatario e responsabile degli arredi, dei beni e dei locali della scuola e dei materiali didattici messi a sua disposizione, nella consapevolezza della necessità di salvaguardare ed aver cura del bene comune, affinché l’ambiente scolastico sia vissuto dagli alunni come luogo di accoglienza e benessere.
Art. 6 - Sicurezza e salute
- Per garantire la propria incolumità e quella dei propri compagni e nel rispetto della salute personale e degli altri, ogni alunno è tenuto a sistemare zaini e materiale didattico in modo da consentire la veloce evacuazione dall’aula, come previsto dalle norme, e movimenti in sicurezza all’interno dell’aula.
- Si rimanda in tal senso al Regolamento specifico sulle norme di comportamento durante la giornata scolastica.
- Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per i compiti e le lezioni e l’eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non risponde comunque di eventuali furti.
- Considerando il forte aumento dei casi di bambini allergici o intolleranti a sostanze presenti negli alimenti, è assolutamente vietato introdurre dall’esterno alimenti a consumo collettivo/ preparati in ambiente domestico.
- I genitori degli alunni affetti da importanti intolleranze alimentari o forme allergiche o da gravi patologie devono darne comunicazione al Dirigente Scolastico, documentando con certificazione medica
- L’alunno non può assumere medicinali senza la preventiva richiesta dei genitori e l’autorizzazione del Dirigente Scolastico. I docenti ed il personale della Scuola non sono autorizzati a somministrare alcun tipo di farmaco agli alunni, ad eccezione di quelli classificati come “salva vita”. Per tutti i casi afferenti alla somministrazione di cure farmacologiche si fa riferimento al protocollo sanitario della scuola.
- Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Attività Motoria, per un tempo definito o per tutto l’anno scolastico, dovranno presentare alla scuola domanda di esonero firmata dal genitore unita alla documentazione sanitaria specifica.
- Al fine di garantire il diritto all’apprendimento a tutti, in caso di immunodepressione o patologia grave certificata di uno studente/una studentessa la scuola integra l’attività didattica in presenza con forme di DDI.
Le famiglie degli alunni che dovessero essere impossibilitati a frequentare la scuola per un periodo non inferiore ai 20 gg possono fare formale richiesta di poter usufruire della DDI alla scuola corredata di idonea e dettagliata certificazione sanitaria, rilasciata dal medico ospedaliero o dai servizi sanitari nazionali.
La DDI non riguarderà tutte le ore scolastiche, ma alcuni momenti al giorno per attività significative indicate dal consiglio di classe.
Art. 7 - Uso dei dispositivi elettronici
- In tutti gli ambienti dell’edificio scolastico, interni ed esterni, è fatto divieto agli alunni l’uso dei telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici.
- I cellulari dovranno essere spenti prima dell’ingresso a scuola e dovranno essere tenuti nello zaino. È altresì vietato effettuare fotografie o videoriprese, nonché registrazioni audio.
- In alcuni casi, per fini meramente didattici, i docenti possono autorizzare, sotto la loro supervisione, l’uso di computer, tablet e smartphone, per il tempo e nel modo da essi deciso.
- L’uso del computer della scuola è consentito agli alunni con bisogni particolari, su richiesta espressa della famiglia in accordo con i docenti.
Art. 8 - Ingresso
- L’orario di ingresso nell’edificio scolastico è stabilito con delibera del Consiglio di Istituto.
- Al suono della campanella (08.30) gli allievi si recano ordinatamente nelle proprie aule.
Art. 9 - Ritardi e Entrata posticipata
- In caso di eccezionale ritardo oltre i dieci minuti, l’ingresso va annotato dal docente come ritardo e le famiglie saranno tenute a giustificare entro il giorno successivo mediante il registro elettronico
- L’alunno che si presenta in seconda ora deve essere accompagnato dal genitore o da suo delegato, se non accompagnato viene comunque ammesso in classe. Il genitore (o chi esercita la potestà genitoriale) dovrà giustificare l’entrata posticipata sul Registro elettronico entro il giorno successivo.
Art. 10 – Assenze degli alunni
- Tutte le assenze devono essere giustificate dal genitore (o da chi esercita la potestà genitoriale) tramite l’apposita funzione del Registro elettronico.
- I genitori o coloro i quali esercitano la responsabilità genitoriale sono tenuti a controllare costantemente le assenze dei propri figli e a giustificare prontamente sul Registro elettronico.
Art. 11 - Uscite anticipate
- Si rileva, anzitutto, che l’uscita anticipata deve rappresentare un’eccezione. Salvo il caso di malesseri dell’alunno, l’uscita anticipata è consentita esclusivamente allo scadere dell’unità oraria.
- L’alunno che esce anticipatamente deve essere prelevato da scuola personalmente da un genitore (o persona da questi delegata secondo le procedure previste dall’Istituto).
- Sono escluse dal computo le uscite anticipate giustificate da certificato medico (visite mediche o esami clinici dell’alunno).
- L’uscita anticipata va sempre indicata sul Registro di classe elettronico.
Art. 12 - Uscita ordinaria
- Al termine delle lezioni, gli alunni, sotto la sorveglianza dei rispettivi docenti, si preparano per tempo all’uscita. I docenti affidano l’alunno minore di quattordici anni al genitore e/o adulto delegato.
- In caso di delega, il personale presente deve verificare se la persona che preleva l’allievo, corrisponde a quella i cui dati sono riportati nel modulo di delega depositato in Segreteria. La delega ha durata triennale salvo revoca anticipata da parte dei genitori. In nessun caso l’allievo può essere prelevato da persona minorenne o da persona non presente nell’elenco dei delegati depositato.
- In caso di ritardo da parte del genitore (o delegato) nel prelevare l’alunno senza uscita autonoma, il docente della classe provvede a contattare il genitore.
- Nel caso in cui nessuno dei genitori sia rintracciabile si informa immediatamente il Dirigente Scolastico o un suo Collaboratore che provvederà a contattare le autorità competenti.
- I genitori possono autorizzare l’Istituto a consentire l’uscita autonoma dell’alunno/a al termine dell’orario delle lezioni o delle attività extrascolastiche pomeridiane in considerazione dell’età di questi ultimi, del loro grado di autonomia e dello specifico contesto, nell’ambito di un processo volto all’auto responsabilizzazione, come da L. 172/2017. Il personale ausiliario regolerà il deflusso verso l’esterno. L’autorizzazione all’uscita autonoma nella Scuola Secondaria, redatta esclusivamente sulla modulistica presente sul sito dell’Istituto, nell’area famiglie, deve essere firmata da entrambi i genitori (o da tutti i soggetti esercenti la responsabilità genitoriale) e corredata dei documenti di riconoscimento ed ha durata triennale, salvo revoca anticipata da parte dei genitori.
Art. 13 - Cambio dell’ora
Si fa riferimento al Regolamento allegato (All.1)
Art. 14 - Ricreazione
Si fa riferimento al Regolamento allegato (All.1)
Art. 15 - Limitazioni di accesso
Nello spirito di collaborazione e accompagnamento all’autonomia degli alunni, non è consentito introdurre nell’Istituto, durante l’orario scolastico, materiali di alcun genere (cartelline, astucci, merende…) da parte delle famiglie, fatto salvo beni di necessità assoluta (occhiali, chiavi di casa…).
L’accesso dei genitori all’interno del perimetro scolastico è consentito esclusivamente per svolgimento delle pratiche presso gli uffici amministrativi, riunione di organi collegiali, colloqui con gli insegnanti, eventuale ingresso posticipato o uscita anticipata dell’alunno nel rispetto della normativa vigente sulla sicurezza.
Al fine di garantire la stessa sicurezza degli alunni, è necessario che i genitori o le altre persone autorizzate ad accompagnare o ritirare gli alunni accedono all’interno del perimetro scolastico solo per il tempo strettamente necessario ad espletare le incombenze sopradette, seguendo esclusivamente i relativi percorsi. In concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli allievi è vietato l’accesso all’interno dell’edificio ed è vietato soffermarsi nelle pertinenze esterne dell’edificio
scolastico. In occasione delle riunione degli organi collegiali è vietato l’accesso ai minori.
L’entrata di personale esterno alla scuola, anche in qualità di esperto/a, è ammessa solo previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.
Art. 16 - Spostamenti interni
Gli alunni possono accedere ai laboratori soltanto se accompagnati dai rispettivi insegnanti. All’interno dei laboratori gli alunni si atterranno al Regolamento di disciplina allegato. (All.1) Durante le ore di lezione, l’accesso ai bagni è consentito ad un alunno per volta.
Art. 17 Viaggi di istruzione, visite guidate, uscite didattiche
I Viaggi di istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche sono parte integrante delle attività scolastiche, e richiedono, dunque, il rispetto delle stesse regole espresse nei regolamenti della scuola. Per i viaggi di istruzione in particolare, si farà riferimento a specifici patti educativi scuola – famiglia- alunno da sottoscriversi prima di ogni viaggio.
Art. 18 - Rapporti Scuola Famiglia
- I colloqui individuali delle famiglie con i singoli docenti si svolgeranno in orario antimeridiano e/o pomeridiano, da ottobre a maggio, nelle prime due settimane del mese. I colloqui si svolgeranno in presenza e/o a distanza sulla piattaforma Meet della Scuola, previa prenotazione del genitore, o convocazione del docente, sul RE.
- Sono previsti inoltre dal piano delle attività quattro momenti di colloqui con i singoli docenti in orario pomeridiano.
Art. 19 - Calendario scolastico
Il calendario scolastico viene deliberato dal Consiglio di Istituto, su proposta del Collegio dei Docenti al termine delle attività didattiche. Viene comunicato alle famiglie attraverso il sito web dell’Istituto a settembre, con particolare attenzione alle scelte autonomamente deliberate dall’Istituto.
Art. 20 - Codice di comportamento
Si rimanda al Regolamento di disciplina in allegato (All.1).