Regolamento Personale Docente e ATA

Il Regolamento del personale docente e ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) è un documento normativo che definisce i diritti, i doveri e le responsabilità dei lavoratori nelle scuole italiane, sia per il personale docente che per quello non docente (ATA).

 E’ pensato per assicurare il buon funzionamento delle scuole e per stabilire le linee guida e le regole a cui devono attenersi tutti i membri del personale scolastico.

Questo regolamento viene redatto dal Dirigente Scolastico in collaborazione con il Consiglio d’Istituto, che ha il compito di approvare il regolamento proposto.

FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI DELL’ISTITUTO

La scuola è un’organizzazione complessa costituita da diversi fattori, tutti con autonomia e pari dignità, che devono integrarsi nella maniera più efficace, efficiente ed economica possibile per rispondere ad esigenze diverse.

La scuola, e specificatamente la nostra, San Paolo (farescuola srl), risponde a:

  • un dettato normativo: essendo una scuola paritaria e facendo parte quindi del Sistema Scolastico Nazionale, deve ottemperare alla legislazione vigente e avere e mantenere i requisiti richiesti per restare nel S.S.N.;
  • i bisogni degli alunni;
  • le esigenze delle famiglie che chiedono di tener conto delle loro richieste, delle loro aspettative, delle loro ansie e della loro modalità di partecipazione, pur nel rispetto dei ruoli, delle competenze e di quanto stabilito nel Patto Educativo scuola famiglia;
  • le esigenze degli operatori della scuola che in quanto lavoratori, a fronte dell’espletamento dei loro

doveri, hanno titolo ad esercitare e vedere rispettati i loro diritti;

  • le esigenze che esprime il territorio: in particolare, essendo una scuola inserita nel contesto territoriale varesino, ma anche al contesto sociale e civile generale in cui è inserita.er dare una risposta di sostanza e non solo formale è pertanto necessario il contributo di tutti intenzionale e trasparente, considerando che un fattore fondamentale è l’interazione dei soggetti coinvolti e l’attenzione ai loro ruoli. Operando in una comunità è indispensabile il coordinamento tra tutti gli operatori e la collaborazione tra di loro: una comunità non è soltanto la sommatoria di varie individualità ma ha il valore aggiunto della condivisione e della corresponsabilità; per questo ognuno deve avere ben chiaro qual è il proprio ruolo e quello degli altri.

Si ritiene quindi indispensabile la formalizzazione di competenze e responsabilità, che viene affidata al presente Regolamento, previsto dall’art. 64 CCNL SCUOLE PRIVATE LAICHE.

INTRODUZIONE

Art. 1 - Rispetto del Regolamento

Il presente Regolamento costituisce l’insieme dei principi la cui osservanza è di fondamentale importanza per il regolare funzionamento, l’affidabilità della gestione e l’immagine della scuola. Esso stabilisce regole di comportamento a cui si devono attenere il personale docente, le figure esterne e i volontari che prestano servizio presso la Scuola. Il personale è tenuto a rispettare il presente Regolamento, osservando le decisioni degli Organi collegiali della scuola, ciascuno secondo le proprie competenze, con grande spirito di collaborazione. Il presente Regolamento corrisponde alle esigenze ed al contesto attuali e pertanto potrà essere aggiornato e modificato in base al mutare delle esigenze o della normativa di riferimento.

Art 2. - Principi dell’ente gestore

A tal fine promuove un’accoglienza volta all’integrazione e al pieno sviluppo dell’individuo sia come singolo nella sua unicità, sia come persona inserita in un contesto sociale, realizzandosi, in particolare, come una scuola inclusiva in grado di accogliere tutte le persone nella loro originalità, diversità e dignità; una scuola di tutti e di ciascuno, che investe nella realizzazione di una forte e significativa alleanza educativa con la famiglia. La scuola, infatti, si è sviluppata e dovrà sempre più connotarsi come espressione di una Comunità Educante: gestori, insegnanti, genitori, collaboratori e popolazione, che hanno assunto l’impegno di soddisfare un’esigenza sociale quale l’educazione dei bambini, operano unitariamente in una prospettiva di crescita e di educazione permanente.

Tutto il personale conosce, accetta e condivide il Progetto Educativo della scuola ed i principi cui esso si ispira.

Art 3. - Doveri del lavoratore

Si richiama l’art. 65 del vigente CCNL SCUOLE PRIVATE LAICHE

I dipendenti hanno l’obbligo di osservare i doveri propri del rapporto di lavoro subordinato. In particolare, data la peculiarità del servizio scolastico, è fatto obbligo a tutti i lavoratori:

  • di esplicare le proprie mansioni in conformità del livello e della qualifica conferita;
  • di osservare l’orario di servizio;
  • di segnalare le assenze per malattia prima dell’inizio del servizio e giustificarle entro il secondo giorno, salvo il caso di comprovato impedimento;
  • di rispettare e far rispettare agli alunni il regolamento interno dell’Istituto;
  • di osservare le eventuali modifiche di orario e di insegnamento;
  • di mantenere il segreto d’ufficio;
  • di non trarre in alcun modo illecito beneficio dallo svolgimento della propria attività;
  • di usare e conservare con cura strumenti e materiali affidatigli. Agli insegnanti inoltre è fatto obbligo:
  • di presentare tempestivamente alla Responsabile Didattica il programma dello svolgimento del corso della materia assegnata, di svilupparlo gradatamente e di portarlo a termine;
  1. di comunicare all’istituto, per iscritto ed entro 3 giorni, l’accettazione di incarichi di insegnamento presso altre scuole legalmente riconosciute o private sempreché compatibili ai sensi della legislazione vigente; è inoltre fatto obbligo di comunicare per iscritto, entro 3 giorni, l’inizio dell’attività di libera professione, sempreché compatibile;
  2. di svolgere le ore di insegnamento affidategli secondo la ripartizione per materia.

Ciascun dipendente è chiamato a fare buon uso dei dispositivi elettronici personali al fine di comunicare tempestivamente informazioni utili attraverso le chat di Telegram predisposte.

Art 4. - Abbigliamento

Sono richiesti al personale abbigliamento e accessori consoni all’ambiente scolastico (ad es. evitando unghie lunghe o gioielli di dimensioni tali da poter accidentalmente provocare danni ai bambini).

Al momento dell’ingresso al lavoro giacche e borse devono essere riposte nelle sedi predisposte; cuoca e inserviente indosseranno idonea divisa e alle insegnanti è consigliato l’uso di un grembiule.

La temperatura all’interno della scuola è sempre garantita a seconda delle stagioni per il benessere dei bambini e di tutto il personale; pertanto, è consigliato, se necessario, indossare un golfino in più ma non indumenti (cappotti o piumini) che limiterebbero i movimenti.

COMPETENZE/FUNZIONI PERSONALE DOCENTE

Art. 5 - Compiti della Coordinatrice sotto la supervisione della Responsabile Didattica

La Coordinatrice rappresenta il riferimento principale per l’utenza e il personale interno, sostiene, promuove e raccorda tutte le figure che compongono la scuola e risponde direttamente al legale rappresentante dell’ente gestore.

La coordinatrice è responsabile dell’organizzazione della vita scolastica dal punto di vista didattico ed in tal senso cura e favorisce i rapporti interni alla scuola con tutto il personale e con i genitori dei bambini, ed esterni alla scuola; cura la realizzazione di un efficace ed efficiente ambiente educativo, vigilando sul personale docente e non; in quanto coordinatrice didattica cura il coordinamento pedagogico e la programmazione educativo-didattica collegiale.

Art. 6 - Compiti del personale docente

La professionalità di ogni singolo docente si caratterizza come l’insieme di competenze pedagogiche, didattiche, psicologiche e relazionali e di caratteristiche culturali e personali in costante interconnessione, che assumono pieno valore nel momento della collegialità. Il personale docente è tenuto a svolgere la propria attività in conformità alle disposizioni relative all’ordinamento, agli obiettivi e alle finalità della scuola dell’Infanzia e Primaria, nonché nel rispetto delle funzioni degli Organi di gestione della scuola e dei Regolamenti vigenti. Al personale docente è fatto obbligo di:

  • presentare nelle modalità stabilite dall’ente gestore il piano dell’offerta formativa e/o la programmazione dell’attività educativa;
  • svolgere con cura, con competenza e con sensibilità la funzione attribuita;
  • curare costantemente la formazione professionale e personale;
  • comunicare preventivamente all’ente gestore eventuali incarichi di insegnamento e/o di collaborazione con altri enti e l’inizio di attività di libera professione, sempreché compatibili.
  • mantenere un atteggiamento educativo improntato al rispetto della “persona-bambino” nella sua interezza, corpo e mente;
  • coltivare la relazione adulto-bambino riconoscendo al bambino il diritto all’ascolto e alla rassicurazione nell’espressione di stati d’animo normali come l’ansia, il disagio, la paura, lo spaesamento, da affrontare attraverso l’incoraggiamento, il sostegno senza prevaricazione e la valutazione senza giudizio ma solo con finalità costruttiva;
  • avere il dominio delle proprie reazioni volte a contenere l’aggressività del bambino, con un comportamento coerente con quanto a lui viene chiesto.

Nello specifico si rinvia al mansionario allegato al presente documento. (Mansionario per insegnanti della Scuola dell’infanzia, All.2 e All.3, Mansionario per insegnanti della Scuola Primaria, All.4)

Art. 7 - Sorveglianza degli studenti

Al bambino viene garantita un’assidua vigilanza da parte del personale della scuola durante lo svolgimento di tutte le attività educativo–didattiche, comprese le attività condotte da esperti esterni, pre scuola e post scuola, quali che esse siano e ovunque esse si svolgano, sia nei locali scolastici sia all’esterno.

L’obbligo della vigilanza è generale e assoluto e la vigilanza deve esserci sempre ed essere effettiva: non basta la sola presenza fisica in aula o davanti all’aula ma bisogna mettere in atto attività e strategie affinché i minori siano tutelati.

È severamente vietato lasciare gli alunni da soli; ci si può allontanare dalla classe solo se sono state adottate tutte le misure necessarie per garantire la più attenta sorveglianza.

Vigilanza significa anche prevedere e rimuovere e/o segnalare a chi di dovere tutte le situazioni e i

contesti che possono determinare rischi, soprattutto per l’incolumità fisica degli studenti.

Art. 8 - Compiti del personale di segreteria

  1. In generale le funzioni di segreteria si svolgono di concerto con il legale rappresentante e con il tesoriere dell’ente e comprendono tutte le attività inerenti la gestione amministrativa della scuola, inclusa la tenuta del protocollo generale della corrispondenza e dell’archivio; i rapporti con gli Enti erogatori di contributi, comprese le procedure per il mantenimento della parità; i rapporti con le famiglie per tutte le informazioni di tipo giuridico e di prassi di cui abbisognano e per la gestione delle iscrizioni e delle rette; i rapporti con il personale per tutte le procedure riguardanti il loro stato giuridico; i rapporti con i fornitori di beni e servizi per ordinativi e saldo fatture.

Art. 9 - Compiti del personale ausiliario di cucina

Il personale ausiliario di cucina svolge le proprie mansioni integrandole in funzione educativa con quelle svolte dal personale insegnante secondo modalità di collaborazione concordate fra tutto il personale della scuola all’inizio di ogni anno scolastico, nel rispetto delle direttive del gestore.

In generale tale personale svolge i compiti di:

  • predisposizione della mensa all’accoglienza degli alunni e di coloro che pranzano;
  • ritiro delle derrate alimentari, di controllo della qualità delle stesse e vigilanza delle condizioni igieniche della cucina;
  • rispetto di quanto previsto dal piano di autocontrollo (D.Lgs 155/97);
  • collaborazione alla organizzazione del servizio di mensa, distribuzione dei pasti e, ove necessario nell’assistenza dei bambini durante i pasti.

Art. 10 – Compiti del personale ausiliario

II personale ausiliario svolge le proprie mansioni integrandole in funzione educativa con quelle svolte dal personale insegnante secondo modalità di collaborazione concordate fra tutto il personale della scuola all’inizio di ogni anno scolastico, nel rispetto delle direttive dell’ente gestore e secondo le indicazioni contenute nel piano di lavoro o, eventualmente, negli ordini di servizio se presenti.

In generale, detto personale mantiene l’ordine e la pulizia della scuola cui è addetto custodendo anche i materiali che gli sono affidati; collabora ai lavori di cucina ivi compreso il riordino e pulizia dell’ambiente e degli arredi.

ORARIO

Art. 11 - Orario di lavoro

L’orario di lavoro settimanale del personale è regolamentato dalle norme di Legge e dal vigente CCNL SCUOLE PRIVATE LAICHE.

La distribuzione dell’orario di lavoro per il personale docente della Scuola viene definito dalla Coordinatrice, sulla base dei criteri definiti dal legale rappresentante della scuola e dalla Responsabile Didattica.

Si chiede ai docenti di essere presenti almeno 5 minuti prima dell’inizio dell’orario per allestire le aree di lavoro, è buona norma riordinare gli ambienti adoperati e salvaguardarne la condizione igienica.

  • i docenti saranno presenti all’inizio e/o alla conclusione dell’attività per l’accoglienza degli alunni e dei genitori;
  • nel predisporre l’orario si terrà conto delle attività integrative svolte all’esterno e di quelle realizzate all’interno della scuola che potranno anche determinare variazioni nell’organizzazione dell’attività didattica e, se necessario, nell’orario di servizio.
  • si chiede ai docenti di essere presenti almeno 5 minuti prima dell’inizio dell’orario per allestire le aree di lavoro, è buona norma riordinare gli ambienti adoperati e salvaguardarne la condizione igienica.
  • devono essere considerati didatticamente necessari momenti di lavoro con gruppi eterogenei per creare relazione di aiuto e cooperazione tra tutti gli alunni di età differenti.

L’orario di lavoro dei docenti è comprensivo di tutte le attività connesse di cui all’art. 29 del vigente CCNL SCUOLE PRIVATE LAICHE.

L’orario di lavoro del personale di segreteria, cucina e ausiliario verrà concordato con il legale rappresentante.

Art. 12 - Sostituzione di docenti assenti

In caso di assenza temporanea di una docente la sostituzione verrà espressamente richiesta ad altro personale in servizio, tenendo conto anche della disponibilità della coordinatrice.

Le ore per le sostituzioni e le supplenze verranno retribuite ai sensi dell’art. 25 del CCNL SCUOLE PRIVATE LAICHE come ore normali fino al completamento del tempo pieno, salvo recupero su richiesta scritta dal dipendente.

Art. 13 - Variazione dell'orario di lavoro

L’orario è stabilito all’inizio di ogni anno scolastico e può variare solo per fondate esigenze organizzative. Ogni variazione dell’orario di servizio del personale deve essere autorizzato dal legale rappresentante o dalla responsabile didattica.

Le variazioni di orario devono avere carattere straordinario, non interferire con l’erogazione del servizio e garantire la presenza di un adeguato numero di insegnanti che sarà indicato dal legale rappresentante della scuola o dalla coordinatrice. Eventuali prolungamenti dell’orario di lavoro non concordati e non formalmente autorizzati, non potranno essere riconosciuti ai fini del computo delle ore di presenza.

Art. 14 - Puntualità

Al fine di garantire l’accoglienza dei bambini al loro arrivo, il personale docente è tenuto ad essere presente sul posto di lavoro almeno 5 minuti prima dell’apertura della scuola o prima dell’inizio del proprio orario di servizio.

Poiché il ritardo di ingresso di una docente, non giustificato, comporta – per non lasciare i bambini scoperti – il mantenimento in servizio di un altro soggetto, è necessario avvisare il prima possibile, e comunque non oltre 30 minuti prima dell’inizio del proprio sevizio, la scuola per riorganizzarsi.

Art. 15 - Registrazione presenze

La presenza a scuola avviene attraverso le modalità decise dalla Coordinatrice, in atto attraverso un registro cartaceo ove riportare ogni entrata e uscita. Questo registro va compilato giornalmente all’ingresso ed all’uscita.

PERMESSI – MALATTIA – GRAVIDANZA

Art. 16 - Spostamenti interni

I permessi sono regolati dagli artt. 50 e 51 del vigente CCNL così come riportato sotto.

Permessi retribuiti

Il lavoratore ha diritto a fruire:

  1. di permessi retribuiti per la partecipazione a prova di esame di regolari corsi di studio, Art. 10, L. 300/70;
  2. di permessi retribuiti fino ad un massimo di giorni 6 per ciascun anno scolastico per la partecipazione a corsi di aggiornamento o per comprovati e seri motivi familiari anche se autocertificati quali ad esempio: lutti, nascite, matrimoni, infortuni e ricoveri in ospedale che riguardino il coniuge e i parenti del lavoratore entro il 2 grado in linea diretta ed in linea collaterale, non più di 3 per evento salvo casi eccezionali; i permessi se non goduti nell’anno, non sono recuperabili;
  3. fino a 4 giorni per anno scolastico per documentate urgenti ed inderogabili esigenze. I permessi di cui alla lettera c) saranno recuperati nell’anno scolastico.

Permessi non retribuiti

In caso di eccezionali motivi, presentati per iscritto, il lavoratore può usufruire di permessi non retribuiti nel limite di 10 giorni nell’anno previa autorizzazione del legale rappresentante. Tali permessi non sono computabili ad alcun effetto. Il lavoratore ha diritto ad usufruire di permessi non retribuiti per la partecipazione a concorsi limitatamente ai giorni delle prove ed a quelli strettamente necessari per il raggiungimento della sede, se questa dista oltre 100 km da quella di lavoro.

Art. 17 - Richiesta di permessi

La richiesta di permessi, tenuto conto della programmazione educativa ed in particolar modo dei giorni in cui sono previste uscite didattiche, deve essere effettuata in forma scritta, quando sia ragionevolmente possibile prevederne la necessità, almeno 3 giorni lavorativi prima.

Nella richiesta va indicato anche il motivo del permesso, allegando documentazione medica (nel caso di visite mediche) o dichiarando il motivo del permesso stesso anche con un’autocertificazione.

Nel caso di permessi non retribuiti è facoltà del dipendente scegliere, mediante richiesta scritta, di recuperare le ore. L’autorizzazione al permesso e all’eventuale recupero è concessa dal Legale Rappresentante. Si rimanda alla disciplina esposta nel CCNL come indicato precedentemente.

Considerata la delicatezza della funzione docente e l’unicità della figura, la cui sostituzione è pertanto molto problematica vista l’età dei bambini frequentanti, si confida che il personale usufruisca dei permessi per effettive e non prorogabili esigenze.

Art. 18 - Malattia-Maternità

In caso di malattia, l’interessato è tenuta a comunicarlo tempestivamente, via chat al gruppo su Telegram al momento dello stato di malessere e, se tale stato è già in atto, prima dell’inizio del servizio per consentire di organizzare l’eventuale sostituzione; in seguito, comunicherà il numero di protocollo telematico del medico appena in possesso e comunque entro la mattinata.

Il personale è tenuto a comunicare immediatamente, anche verbalmente, lo stato di gravidanza e nel più breve tempo possibile fornirà la certificazione medica attestante tale stato.

ORGANIZZAZIONE

Art. 19 - Utilizzo del materiale didattico e dei locali

Il materiale didattico di proprietà della scuola deve essere a disposizione di tutto il personale attraverso la creazione di un spazio adeguato con libero accesso. I cartelloni, i fogli, le fotografie, gli avvisi ecc. devono essere affissi su appositi listelli in legno per evitare di rovinare i muri e devono essere assicurati con materiali non pericolosi per i bambini per evitare rischi di ferimento o ingestione. Qualora si necessitasse di ulteriore materiale rispetto a quello fornito è necessario preparare una lista con il materiale necessario, i codici materiale e relativi fornitori da cui approvvigionarsi, da consegnare alla Coordinatrice o al Dirigente Scolastico.

I locali vanno lasciati puliti ed in ordine, così da consentire al personale ausiliario il corretto svolgimento delle mansioni.

Qualsiasi variazione, spostamento di ambienti, locali e/o materiali interni le sale/aule vanno preventivamente concordati con la coordinatrice didattica. La stessa, a fronte di osservazioni negli ambienti, potrà fornire suggerimenti e spunti di lavoro che dovranno essere seguiti, almeno per un periodo di prova stabilito.

Art. 20 - Relazioni e progetti

A conclusione dell’anno scolastico, la coordinatrice, avvalendosi del contributo delle insegnanti, relaziona per iscritto alla responsabile didattica e al legale rappresentante l’andamento dell’anno, i punti di forza da consolidare e/o potenziare, sulle problematiche riscontrate, sulle possibilità e sulle idee per nuove attività didattiche, sulle risorse che ritiene necessarie perché il servizio offerto sia qualitativamente sempre migliore.

Ad inizio e a fine anno ogni insegnante di sezione e di classe redigerà un profilo osservativo generale sulla classe da consegnare alla Coordinatrice e al Dirigente Scolastico.

ASPETTI ECONOMICI

Art. 21 - Attività didattiche che richiedono impegno di spesa

Tutte le attività proposte dalle insegnanti che prevedono impegni di spesa devono essere documentate preventivamente alla coordinatrice ed alla responsabile didattica tramite la presentazione di un progetto in cui verranno illustrati, oltre agli aspetti educativi, didattici ed organizzativi, anche i dettagli inerenti la spesa da sostenere.

I progetti potranno essere attivati solo dopo la conferma della responsabile didattica che garantisce la necessaria copertura finanziaria.

Art. 22 - Acquisti

Nel sottolineare il valore di esempi di sobrietà e riciclo materiali, si raccomanda un uso parsimonioso del materiale didattico ed una scelta di gestione sobria di eventuali elaborati dei bambini da consegnare alle famiglie: il significato profondo di un progetto educativo non si misura sulla qualità del prodotto elaborato ma sul grado di coinvolgimento dell’alunno.

Le richieste di acquisto da parte delle singole docenti devono essere trasmesse alla coordinatrice che avrà la funzione di coordinarle e di presentarle alla responsabile didattica, per l’approvazione.

Acquisita l’approvazione della spesa, sia essa scritta o in forma verbale, gli ordini di acquisto potranno essere effettuati dal personale solo su specifica e ben delimitata delega della responsabile didattica.

COMUNICAZIONI

Art. 23 - Comunicazioni con le famiglie

Il personale potrà comunicare con le famiglie in merito alla propria attività lavorativa solo all’interno degli ambienti della scuola e con modalità consone (es.: per telefono si eviterà di esprimere valutazioni di qualsiasi tipo, ancor meno sui bambini); va da sé che non possono essere fornite informazioni tali da danneggiare i bambini, le loro famiglie, il personale in servizio o l’istituto scolastico.

Nella relazione con i genitori l’atteggiamento delle insegnanti deve essere di rispetto e di attenzione a quello che essi dicono ma anche di grande prudenza a quello che esse stesse comunicano e soprattutto a come lo fanno, al fine di evitare di suscitare incomprensioni e disagi. Nel caso in cui non si hanno le informazioni tecniche, che eventualmente i genitori dovessero chiedere, vanno invitati a rivolgersi a chi può fornirle (coordinatrice, responsabile didattica, legale rappresentante).

Si raccomanda l’obbligo della riservatezza sulle informazioni che vengono acquisite in funzione del servizio svolto; quando si parla con i genitori si deve parlare solo del loro figlio e non degli altri bambini.

Le docenti eviteranno assolutamente di partecipare a gruppi on line di qualsiasi tipo con i genitori della classe.

Art. 24 - Internet

Si esorta tutto il personale ad un uso molto responsabile delle comunicazioni per mezzo internet (es. social network) che possono, talvolta, avere risvolti imprevedibili.

Le comunicazioni personali sui social non devono riguardare in alcun modo fatti e relazioni inerenti l’istituto o persone della scuola (bambini, genitori, personale e gestori). 

Si raccomanda di prestare attenzione alla presenza di una liberatoria da parte dei genitori o di chi ha la tutela degli alunni per la pubblicazione di foto o riprese in chiaro, che comunque vanno fatte solo con finalità didattiche o di illustrazione dell’attività scolastica.

Art. 25 - Garanzia e protezione dei dati

Si esorta tutto il personale ad un uso molto responsabile delle comunicazioni per mezzo internet (es. social network) che possono, talvolta, avere risvolti imprevedibili.

Le comunicazioni personali sui social non devono riguardare in alcun modo fatti e relazioni inerenti l’istituto o persone della scuola (bambini, genitori, personale e gestori). 

Si raccomanda di prestare attenzione alla presenza di una liberatoria da parte dei genitori o di chi ha la tutela degli alunni per la pubblicazione di foto o riprese in chiaro, che comunque vanno fatte solo con finalità didattiche o di illustrazione dell’attività scolastica.

Art. 26 - Codice di Disciplina

L’inosservanza da parte del personale dei propri doveri come esplicitati nel presente Regolamento comporta l’irrogazione delle sanzioni disciplinari di cui all’Art. 66 del vigente CCNL. (all. 1)

Art. 27 - Entrata in vigore e durata

Il presente Regolamento entra in vigore dopo l’approvazione con apposita delibera da parte del Consiglio Direttivo. Questo Regolamento sarà distribuito a tutti i lavoratori e firmato per presa visione e applicazione.